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MELATONINA Dr. Pierpaoli

La base della salute è il mantenimento di una ciclicità ormonale giovanile!



Melatonina Zinco Selenio Dr. Pierpaoli
60 compresse


Prezzo: € 15,00


Prezzo
5 confezioni: € 70,00

L'unica Melatonina prodotta su indicazioni specifiche e sotto il controllo scientifico del Dr. Pierpaoli.

Questa formulazione è nata da osservazioni scientifiche fondamentali emerse e maturate durante 35 anni di ricerche e studi clinici documentati del Dr. Walter Pierpaoli e collaboratori.




La Melatonina Zinco-Selenio Dr. Pierpaoli è stata sviluppata con la giusta selezione e combinazione di PRINCIPI ATTIVI ed ECCIPIENTI allo scopo di riprodurre nell'organismo il picco notturno fisiologico di Melatonina prodotta dalla Ghiandola Pineale, che è tipico dell'età giovanile! In tal modo il picco giovanile notturno così indotto mantiene i ritmi biologici che controllano ormoni e immunità.

Lo zinco è un componente essenziale per più di 200 enzimi ed è uno dei più importanti oligoelementi del corpo. È quindi chiaro che si deve quotidianamente fornire dello zinco supplementare ad un organismo senescente, in modo che la melatonina possa svolgere meglio le sue attività anti-invecchiamento – in un organismo con un livello ridotto di zinco – sull’intero sistema endocrino e immunitario.

Anche il selenio è un elemento traccia fondamentale del corpo e possiede potenti effetti anticancerogeni.
L’agricoltura moderna e le nuove abitudini alimentari hanno drammaticamente ridotto l’assunzione quotidiana di selenio. Il selenio é essenziale perché possa svolgersi la reazione enzimatica responsabile della sintesi del glutatione, una potente molecola fisiologica che costantemente protegge il corpo dai danni ossidativi. Una carenza di selenio condurrà ad una diminuzione della capacità di disintossicazione del corpo, ad una immunodepressione.


Fabbricazione, composizione e dose dei componenti attivi di ogni compressa
La Melatonina Zn-Se Dr. Pierpaoli viene prodotta esclusivamente mediante la cosiddetta "buona pratica di fabbricazione" (Good Manufacturing Practise o GMP) e seguendo le severe regole internazionali che sono strettamente seguite anche per la produzioni di tutti i farmaci. Ogni lotto viene quindi controllato per purezza ed esatta concentrazione dei singoli elementi prima e dopo la produzione delle compresse.

Ogni compressa contiene:
1mg di melatonina sintetica, grado di purezza certificata >99.8% (HPLC) 50mg di orotato di zincox2H2O, corrispondenti a 8.7 mg zinco
50mcg di selenio da selenito pentaidrato di sodio

Dosaggio giornaliero raccomandato di Melatonina Zn-Se quale supplemento dietetico
Tra 40 e 50 anni d’età: 3 mg, sempre e solo di sera, all’ora di coricarsi (perentoriamente sempre alla stessa ora, con mezz’ora di tolleranza)
Dopo 50 anni, fino a 75 anni d’età: da 3 a 6 mg all’ora di coricarsi (come sopra)
A partire da 75 anni d’età: 6 mg all’ora di coricarsi (come sopra)

Dosaggi superiori sono inutili e sconsigliati, come pure l'uso durante il giorno.

Melatonina Zn-Se può essere assunta anche senza interruzioni: dopo i 60 anni, in presenza di malattie croniche degenerative e di cancro, oppure quale agente protettivo in condizioni di affaticamento e di stress (lavoro notturno, esposizione ad agenti velenosi e nocivi, viaggi, ecc.).


Talvolta si prende Melatonina Zn-Se
qualche settimana prima e dopo interventi chirurgici, per migliorare le condizioni generali (umore, ansia, immunità, ecc.) prima dell' intervento, e per accelerare la ricostituzione immunitaria, la guarigione delle ferite, la rigenerazione dei tessuti e il superamento degli effetti tossici dell’anestesia dopo un’ operazione.

Jet-lag (dovuto a un cambiamento sensibile di fuso orario): giunti a destinazione talvolta si prendono 3mg di melatonina al giorno per 3-4 giorni (sempre alla stessa ora prima di coricarsi con mezz’ora di tolleranza). Idem al ritorno.



L'originale Melatonina in compresse da 1 mg coniugata
assieme ai minerali Zinco e Selenio del Dr. Pierpaoli



Il dottore Walter Pierpaoli è nato nel 1934 a Milano e si è laureato nel 1960 a pieni voti in Medicina e Chirurgia, dopodichè apre uno studio medico, lavora come assistente presso l'Istituto di Patologia Generale dell'Università di Milano, conducendo ricerche di biofisica (effetto fotodinamico) e usufruendo di una borsa di studio dell' Atomic Energy Commission degli Stati Uniti.

Dal 1963 al 1969 è direttore di laboratorio per il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), dopo si trasferisce a Davos, in Svizzera, e ci rimane fino alla fine del 1976.


Dopo tale data si sposta a Zurigo, dove lavora con un suo gruppo autonomo presso l'Istituto di Anatomia dell'Università di Zurigo e dal 1980, avvalendosi di una collaborazione con l'Istituto Choay di Parigi, costituisce un Istituto di Ricerca e una Fondazione per la Ricerca Biomedica di Base chiamato ora INTERBION, di cui attualmente è Presidente.

Dirige la Ricerca appoggiandosi ai laboratori del ricostituito "Jean Choay Institute for Neuroimmunomodulation" a Riva San Vitale, in Svizzera ed ha ideato, sulla base delle
sue ricerche originali, interventi contro le malattie dell'invecchiamento e sta conducendo da molti anni negli U.S.A. ricerche iniziate nel 1978 e basate su un nuovo metodo di trapianti che permette di modificare il sistema immunitario e di evitare il rigetto degli organi. Tale Progetto, protetto da Brevetti mondiali, è in una fase avanzatissima di sviluppo e si prevedono i primi internati clinici in patologie diffusissime, fra le quali il diabete e il cancro.

Dal 1987 organizza conferenze dedicate a cancro ed invecchiamento (Conferenze di Stromboli) e pubblica diversi Lavori Scientifici sperimentali su Riviste Scientifiche internazionali come "NATURE", "JOURNAL OF THE NATIONAL CANCER INSTITUTE - U.S.A.", "PROCEEDINGS OF THE NATIONAL ACADEMY OF SCIENCES - U.S.A." e numerosi libri tra i quali citiamo i bestsellers "La fonte della giovinezza -
Melatonina: abbiamo in noi l'ormone che ci impedirà di invecchiare ?" e "La chiave della vita con la melatonina"...


Dr. Pierpaoli ha promosso per primo da molti anni gli studi medici interdisciplinari chiamati ora "Neuroimmunomodulazione", ai quali si dedicano ora migliaia di ricercatori.



Dire che la melatonina non sia molto conosciuta forse è un errore, probabilmente sarebbe più corretto affermare che la melatonina non è utilizzata comunemente come molti altri integratori.
Come per svariate cose, nel corso degli anni la melatonina ha suscitato sempre più interesse da parte di numerosi scienziati ed i mass media l'hanno enfatizzata abbondantemente fornendo talvolta anche informazioni non certo prive di errori.
Il dottor Walter Pier Paoli ha svolto un ruolo chiave nella diffusione della melatonina ed è stato il primo scopritore dei sui effetti benefici in talune situzioni e problematiche. E per questa scoperta viene definito a livello planetario il "padre" della Melatonina.

Melatonina: effetti Anti-Età e sperimentazione diretta


La melatonina è una sostanza secreta dalla ghiandola Pineale che studi approfonditi hanno dimostrato avere effetti rilevanti per l’allugamento della vita umana operando come regolatore del ritmo circadiano, come restauratore dei ritimi ormonali giovanili e soprattutto come un potentissimo antiossidante cellulare.

La ghiandola Pineale (epifisi) è grande all'incirca come una nocciola e si trova al centro esatto del cervello. Una figura di spicco che in Italia ha studiato e sperimentato per decenni la melatonina è il
Dott. Walter Pierpaoli (Istituto di Patologia generale Univ. Milano).
In accordo con altri esperti egli afferma che la melatonina non può essere considerata un ormone nel senso classico del termine pur essendo essa secreta da una ghiandola.

Infatti essa viene sintetizzata nell'organismo anche da altri organi e non solo dalla pineale; se si asporta la pineale la melatonina circolante non scompare come invece avviene quando vengono rimosse le ghiandole endocrine (ipofisi, tiroide, surrenali, gonadi); non esiste alcun fattore di rilascio per la melatonina come invece si verifica con tutti gli ormoni classici; se somministrata a dosi enormi di grammi al giorno per via orale non ha provocato effetti collaterali, contrariamente a qualsiasi altro ormone.

Non solo,
la somministrazione prolungata di melatonina non induce atrofia della Pineale; infatti l'inibizione della sintesi dopo somministrazione orale non sembra dipendere, come accade per gli ormoni classici, dalla inibizione della sintesi dei fattori trofici, ma da una semplice inibizione retroattiva prodotta dalla stessa melatonina.

Se si somministra melatonina esterna, gli enzimi dell'organismo umano non si attivano per produrla, semplicemente invece la ghiandola si mette a riposo. Quando cessa la somministrazione di melatonina, la produzione endogena della Pineale riprende come prima, anzi si afferma anche meglio di prima.
Questo vuol dire sostanzialmente che si può prendere melatonina anche per molti mesi senza effetti collaterali. Quando la ghiandola Pineale invecchia su essa si formano calcificazioni e la stessa non è più in grado di produrre melatonina nella giusta quantità, senza melatonina circolante l’organismo va incontro ad un repentino invecchiamento.

Una assunzione regolare di melatonina mette “a riposo” la Pineale preservandola dall’invecchiamento. Inoltre la Pineale può non produrre melatonina anche in caso di cicli di lavoro intensi, stress, turni notturni di lavoro, molto frequenti nella società moderna.

Azione antiossidante: da LifeExtension leggiamo che la melatonina è in grado di produrre una forte azione antiossidante agendo come scavenger (cerca e distruggi) sui radicali idrossile e perossile potenziando e sinergizzando nel contempo anche l’azione di altri antiossidanti come la vit. C, lo Zinco ed il Selenio. Agisce anche come protettore del DNA inibendo le reazioni dei radicali liberi perossinitriti.

Sperimentazione sugli esseri umani: una seria procedura di sperimentazione, è leggibile a questo link. Una informativa in Pdf relativa alla pubblicazione su stampa specializzata è disponibile qui.

L'invecchiamento è un programma ormonale-neuroendrocrino preciso, geneticamente determinato ed unico per ogni specie, situato nel "reticolo pineale", vale a dire nelle strutture nervose del cervello e del sistema nervoso periferico che regolano la sintesi e la secrezione sincronica circadiana (giorno-notte), ritmica-oscillatoria di tutti gli ormoni, dei neuropeptidi e di ogni altra molecola endogena del corpo che segue strettamente i ritmi solari planetari.

Il
"programma invecchiamento", similmente a quello della crescita, della pubertà e della fertilità, segue un tragitto che è indipendente dalle cosiddette "malattie dell'invecchiamento". Infatti, l'espressione delle malattie tipiche della senescenza come ad esempio la "sindrome metabolica X" ("il quartetto letale", vale a dire ipertensione, iperglicemia, ipercolesterolemia e adiposità viscerale) non dipendono e non sono una conseguenza dell'invecchiamento stesso, ma piuttosto di una alterazione e de-sincronizzazione della ciclicità ormonale diurna e notturna, prodotta da malattie e dai fattori endogeni ed esogeni che alterano e appiattiscono i ritmi ormonali giovanili (fattori di stress psichici e sociali, tendenza ereditaria ad alterazioni enzimatiche e metaboliche, infezioni batteriche e virali acute e croniche, abitudini e carenze alimentari, condizioni di vita ambientale, agenti tossici, contaminazioni, radiazioni varie, eccetera).

Pertanto, se l'invecchiamento è un evento ormonale programmato, il programma può certamente essere modificato e invertito mediante un strategia di ri-programmazione! Tale intervento richiede una conoscenza della biologia fondamentale dell'invecchiamento.



Abbiamo mostrato che replicando ed imitando il picco notturno della melatonina pinealica mediante la sua somministrazione notturna, siamo in grado di
ritardare l'invecchiamento e le malattie che l'accompagnano. Tuttavia la melatonina non è il rimedio finale degli interventi anti-invecchiamento. Il trapianto della pineale da un animale giovane a uno vecchio produce infatti effetti di ringiovanimento molto più pronunciati della melatonina. Tali effetti non dipendono certamente dalla produzione di melatonina dalla ghiandola pineale trapiantata!
Altre molecole riproducono più rapidamente gli effetti anti-invecchiamento della melatonina.
Perciò noi crediamo che lo scopo della melatonina sia quello di proteggere la pineale dall'invecchiamento, e di mantenere la pineale in grado di produrre altre molecole che possono risintonizzare rapidamente ai valori giovanili "l'orologio ciclico ormonale".

L'evidenza più drammatica sulle capacità della Melatonina nella prevenzione dell'invecchiamento e nel prolungamento della ciclicità ormonale deriva da studi clinici recenti da noi condotti in donne nella perimenopausa
. La Melatonina ricostituisce infatti rapidamente la ciclicità ed i livelli giovanili delle gonadrotropine ipofisarie LH e FSH, e corregge l'ipotiroidismo latente che è sorprendentemente presente nelle donne in perimenopausa. Le donne più giovani (da 42 a 52 anni) reagiscono più rapidamente che non le donne più anziane (da 55 a 62 anni). Questi risultati costituiscono sicuramente una pietra miliare nella storia della medicina anti-invecchiamento.

Esiste anche evidenza clinica che la Melatonina da sola e, ancor meglio in associazione a elementi minerali-traccia come Zinco, Selenio e ad un numero di molecole naturali, riesce a prevenire e anche a curare una varietà di malattie come ad esempio:
la sindrome metabolica X, le infezioni virali, le malattie auto-immunitarie, e migliora la terapia dei tumori.

Quindi "risincronizzando la ciclicità dell'orologio ormonale" si ottiene una ricostituzione permanente della sorveglianza immunologia e il mantenimento della salute e dell'integrità biologica del corpo. Abbiamo quindi svelato le basi sulle quali la Natura e l'evoluzione hanno costruito e mantengono l'integrità biologica di ogni essere vivente.

La base della salute è quindi il mantenimento di una ciclicità ormonale giovanile!

Il primo ed il secondo grafico sotto dimostrano come e quando viene fisiologicamente prodotta la melatonina dalla ghiandola pineale. Da notare come noi produciamo tale sostanza in concentrazioni molto basse (picogrammi).




Il terzo grafico mette a
confronto melatonina ed una benzodiazepina.




Da questi e da altri studi effettuati si evince che la melatonina è sicuramente efficace. Negli USA la melatonina ha sostituito per un 35% il mercato degli ipnoindicenti; alla luce di queste considerazioni sappiamo che possono trarre benefici maggiori dalla melatonina per i disturbi del sonno le persone che producono quantità relativamente basse di melatonina (anziani), persone i cui ritmi di produzione di melatonina non sono in fase con i ritmi del sonno desiderati, lavoratori sottoposti a turni stressanti, coloro che compiono frequentemente viaggi aerei con cambio di fuso orario
(fenomeno del jet lag), soggetti che producono melatonina troppo presto o troppo tardi. Esistono ulteriori documentazioni che tale sostanza migliori il tono dell'umore nelle persone che l'assumono regolarmente, grazie all'azione della melatonina sul ritmo circadiano del sonno.

fonte:www.forvit.it


La Melatonina, chimicamente N-Acetil-S-Metossitriptamina, è un fattore capace di agire sui ritmi circadiani dell'organismo in funzione dei periodi di luce, rispettivamente all'oscurità. Il prodotto è stato isolato per la prima volta da LERNER nel 1958 (J.AM Soc. 80, 2587) dalle ghiandole pineali dei bovini. La struttura chimica è stata chiarita dallo stesso LERNER nel 1959 (J.AM Soc. 81, 6084).


La melatonina e l'invecchiamento come li vedo io (fonte: www.lamelatonina.com/melatonina.html)

Perché la melatonina arresta le malattie degenerative tipiche dell'invecchiamento che ci fanno morire, come per esempio l'ipertensione, la degenerazione di vasi ed arterie (arteriosclerosi), le malattie autoimmunitarie e previene (ma non cura) il cancro?


Lo fa semplicemente perché protegge la pineale nel cervello. Siccome le pineale fa parte essenziale del sistema ormonale e regola la produzione ciclica di tutti gli ormoni, conseguentemente il corpo non invecchia.

Infatti l'invecchiamento è un chiaro processo programmato geneticamente nel cervello, ma che si manifesta tramite la regolazione ormonale.

Poiché la pineale produce melatonina solo di notte, se noi assumiamo melatonina alla sera, la pineale viene messa a riposo e quindi "non lavora" per produrre la melatonina. Infatti, la melatonina viene prodotta nella ghiandola pineale attraverso due passaggi enzimatici importantissimi di «acetilazione» e di «metilazione», partendo dalla famosa serotonina.



I gruppi acetilico e metilico sono fondamentali nei processi biologici ossidativi e di crescita, tanto è vero che, per esempio, in assenza di metilazione, il cervello dell'embrione o del bambino non si sviluppa! Cosa fa allora la pineale mentre riposa? Si mantiene giovane e produce altre molecole fondamentali che noi, come cani segugi, inseguiamo implacabilmente dato che tali molecole, non solo manterranno lo stato giovanile della pineale e del corpo, ma persino saranno in grado di invertire, nei limiti del possibile se non è troppo tardi, il processo di invecchiamento che è strettamente legato alla de-sincronizzazione dei cicli ormonali circadiani (giorno-notte)! Ecco perché la melatonina c'entra solo indirettamente con l'invecchiamento ma è essenziale per arrestarlo!

Tale evidenza è chiaramente espressa nel lavoro da noi pubblicato recentemente negli Stati Uniti nel Journal of Anti-Aging Medicine, Volume 2, pagina 343, 1999. Inoltre, come da noi dimostrato in una serie di lavori pubblicati per anni, la melatonina normalizza i livelli di zinco nel sangue, che sono un parametro esatto del nostro grado di deterioramento metabolico.
Quindi l'associazione di melatonina allo zinco organico, come da noi realizzato nella formulazione della Melatonin-Zn-Se del Dr. Pierpaoli, accellera enormemente gli effetti benefici della melatonina a tutti i livelli da noi misurati.

Anche il tanto sbandierato "ormone della crescita" o "somatotropo", la cui sintesi circadiana decresce nel corso della senescenza, sarà automanticamente normalizzato dalla somministrazione notturna di Melatonin-Zn-Se del Dr. Pierpaoli, senza ricorrere a costosissime e pericolose somministrazioni per via parenterale, dato che, come è noto, l'ormone della crescita ha sicuramente effetti benefici rapidi e vistosi atti ad appagare il paziente-cliente ma, malauguratamente, è anche co-cancerogeno come tutti i "fattori di crescita".

il dr pierpaoli sulla melatonina e il suo misterioso potenziale


Il ruolo antiossidante della melatonina per favorire la salute del cuore.


Per quanto siano state proposte molte teorie interessanti alcuni specialisti credono che la dieta svolga un ruolo fondamentale; secondo loro, una dieta ricca di grassi potrebbe dare l'avvio a un'eccessiva produzione di colesterolo, che andrebbe poi a formare la placca che ostruisce le arterie. Tuttavia è stato molto difficile dimostrare scientificamente questa tesi.

Sebbene le ricerche abbiano confermato il collegamento tra alti livelli di colesterolo e malattie cardiache, nessuno ha veramente dimostrato che seguire una dieta ricca di grassi porta ad alti livelli di colesterolo.

Recentemente, il ruolo degli antiossidanti nella prevenzione delle malattie cardiache è stato oggetto di grande interesse, sia da parte della comunità medica, sia del grande pubblico.

Molti ricercatori credono che la placca aterosclerotica cominci a formarsi nell'arteria come risultato di una lesione interna.

Cosa provoca questa lesione?
I ricercatori suppongono che l'insulto iniziale possa essere inferto dall'ossidazione del colesterolo «cattivo», LDL, da parte di radicali liberi, ovvero molecole instabili di ossigeno. Una volta ossidato o danneggiato, il colesterolo LDL può attrarre cellule scavenger che lo fagocitano, diventando cellule schiumose e iniziando a formare la placca. Se questa teoria è giusta, allora le sostanze dotate di attività scavenger nei confronti dei radicali liberi possono impedire la lesione iniziale, rendendo inoffensive tali sostanze prima che possano attaccare l'LDL.

La melatonina è uno scavenger dei radicali liberi che, secondo studi nostri e altrui, è efficace almeno quanto la vitamina E nel proteggere dal danno inflitto dai radicali liberi nel circolo ematico.



Se la melatonina funziona bene quanto la vitamina E nel prevenire le malattie cardiache, fa davvero un buon lavoro. In un importante studio condotto su quarantamila sanitari di sesso maschile, quelli che prendevano un supplemento di vitamina E avevano ridotto del 40% il rischio di sviluppare una malattia cardiaca.

Sulla base di questi studi e di altri simili, credo che la melatonina possa avere lo stesso effetto positivo.
La melatonina è uno strumento estremamente utile nella prevenzione delle malattie cardiache, la prima causa di morte sia negli uomini sia nelle donne.

I suoi effetti salutari sul cuore si avvertono in parecchi modi. La melatonina può diminuire il livello ematico di colesterolo, riducendo con ciò la formazione di placche aterosclerotiche che possono intasare le arterie e bloccare il flusso del sangue.

La melatonina può
normalizzare l'ipertensione e inibire l'azione dei radicali liberi, due fattori che possono distruggere le arterie e danneggiare il cuore.

La melatonina, infine, come ho dimostrato già nel 1987 in esperimenti condotti su roditori,
può antagonizzare gli effetti distruttivi dei corticosteroidi, gli ormoni dello stress che danneggiano il muscolo cardiaco in un corpo altrimenti sano.
Insomma, la melatonina aiuterà a mantenere il nostro cuore forte ed efficiente per tutta la vita...

Dottor Walter Pierpaoli - Tratto dal libro la chiave della vita con la melatonina


I grafici sotto indicano come la melatonina protegga il nostro cuore.
Esistono tutte le premesse per definire la melatonina come una protezione preziosa contro i rischi di infarto, ipertensioni e coronopatie in genere; infatti in tutti i soggetti ipertesi e/o coronaropatici, i livelli di melatonina sono inferiori a quelli misurati in soggetti sani. Alcune fra le cause che portano a disturbi cardiocircolatori sono da ricercarsi in ansia, stress, qualità di vita; su questi fattori sicuramente la melatonina agisce in modo benefico; un discorso a parte merita l'aterosclerosi come fattore di rischio primario per l'insorgere di patologie cardiocircolatorie.


E' assodato che l'aterosclerosi sia indotta da colesterolo, trigliceridi, direttamente ed indirettamente dai radicali liberi (sostanze ossidanti). Dopo anni di ricerca si può oggi affermare che la melatonina non è solo un antiossidante; in realtà sembra essere più efficace degli antiossidanti di sintesi usati come tali; negli USA le proprietà anti-aging della melatonina sono ormai ampiamente riconosciute e presentate ai più qualificati congressi.





La melatonina per migliorare il sistema immunitario


"Prendendo la melatonina possiamo rafforzare le funzioni immunitarie, che altrimenti calano con l'età.



La nostra terapia di ringiovanimento funziona in larga misura perchè l'assunzione della melatonina può aiutare a riportare il sistema immunitario alla sua funzionalità giovanile. Poichè i livelli di melatonina cominciano a calare quando abbiamo oltrepassato i 40 anni a partire da quella età dobbiamo reitegrare le nostre scorte naturali riportando così le difese immunitarie ai livelli giovanili...

Il modo migliore di combattere le malattie è quello di prevenirle, un forte sistema immunitrario è la nostra difesa."

Tratto da: La chiave della vita - Walter Pierpaoli


Il grafico sotto documenta come
la melatonina stimoli il sistema immunitario in pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia; i risultati estremamente interessanti di questo studio ci portano ad altre considerazioni in soggetti patologicamente gravi. Stimolando il sistema immunitario possiamo dire, come da più parti dimostrato, che la melatonina lo "protegge dalla vecchiaia"; in questa fascia di età i soggetti presentano una carenza di linfociti T; inoltre la melatonina stimola i linfociti natural killer e la produzione di fagociti (due componenti specifici per la difesa verso aggressioni esogene).


fonte:www.forvit.it


La Melatonina non è un ormone!




Era indubbiamente un errore dall'inizio definire la melatonina come un «ormone» dato che questa classificazione fuorviante ha generato una serie di bugie atte a confondere il pubblico sulla vera natura della nostra scoperta.
Infatti le ovvie ragioni per le quali la melatonina non può essere definita un ormone «classico» e tanto meno «pericoloso» sono le seguenti:

1) La melatonina viene sintetizzata, non solo nella pineale, ma anche in numerosi altri organi e tessuti come, per esempio, la retina, la mucosa intestinale, nei megacariociti, nelle piastrine e, nei roditori, nelle ghiandole Harderiane, tutti questi tessuti che non possono essere definiti come tipiche «ghiandole endocrine».

2) Dopo la pinealectomia (rimozione chirurgica della pineale), la melatonina circolante non scompare come quando vengono rimosse le ghiandole endocrine ( ipofisi, tiroide, surrenali, gonadi).

3) Non esiste alcun «fattore di rilascio» (releasing factor) per la melatonina come quelli trovati e anche usati per tutti gli ormoni classici.

4) Recettori con maggiore o minore affinità per la melatonina e «binding sites» sono stati evidenziati e trovati in una tale varietà di cellule (su membrane e nel citoplasma) e tessuti del corpo che la loro natura di «recettori ormonali specifici» per la melatonina su cellule bersaglio ben definite è impossibile da dimostrare, data la loro diffusione ubiquitaria.

5) La melatonina, anche se somministrata a dosi enormi di grammi al giorno per via orale (in un vecchio esperimento nell'uomo ne sono stati somministrati anche 6,6 grammi al giorno per 35 giorni !), non ha provocato nessun danno o effetti collaterali immediati o tardivi. Qualsiasi altro vero ormone, con l'eccezione del DEA (deidroepiandrosterone, DHEA) avrebbe certamente prodotto la morte o danni gravi e irreparabili, come sarebbe il caso con il cortisone e la tiroxina. Perciò, contrariamente ai « veri » ormoni, con la melatonina non si osservano affatto effetti tossici collaterali. Anche 1500 donne sono state trattate in Olanda per anni con dosi giornaliere di 300 mg senza alcun danno !

6) L'inibizione della sintesi endogena di melatonina dopo la sua somministrazione orale non sembra dipendere, come è il caso con gli ormoni classici, sulla inibizione della sintesi dei fattori trofici (gonadotropine, tireotropina, corticotropina etc.), ma su una semplice inibizione retroattiva (feedback) prodotta dallo stesso prodotto finale (la stessa melatonina) in una sequenza bio-sintetica. Per questo la somministrazione prolungata di melatonina non può indurre una «atrofia della pineale»!

7) La melatonina è presente ovunque nella carne e nei vegetali, e la melatonina alimentare è assorbita rapidamente dal tratto gastro-intestinale. Esperimenti condotti recentemente con animali dimostrano che una dieta ricca di melatonina produce livelli ematici di melatonina che sono significativamente più elevati di quelli di animali con un basso livello di melatonina nella dieta. Perciò certamente i livelli di melatonina circolanti possono essere cambiati (aumentati o diminuiti) da un tipo di dieta che contenga livelli alti o bassi di melatonina. Nulla di simile può essere ottenuto con nessuno degli « ormoni » conosciuti!

Concludendo, la definizione della melatonina come «ormone» è assolutamente errata e non possiede alcuna base scientifica. In realtà la natura dei meccanismi di azione della melatonina come «mediatore chimico universale del mondo biologico» è tuttora sconosciuta esattamente come era sconosciuto il meccanismo di azione della penicillina quando essa fu scoperta e usata per salvare da mortali infezioni! E non era una sostanza endogena!

Dr. Walter Pierpaoli

La Melatonina è un farmaco?





Melatonina e menopausa


La scoperta che l'invecchiamento è ritardabile e persino reversibile non ha ancora raggiunto la coscienza di molti.
Infatti il lavaggio del cervello dalla nascita ci ha impresso una visione precisa e indelebile del corso della nostra vita, ove la presenza costante di malattie, ansie e dolori fa parte del "destino" dell'Uomo.

In realtà l'invecchiamento e la morte sono due entità separate e distinte che non hanno nulla di misterioso, e che semplicemente fanno parte di un preciso programma ormonale! Tale programma è chiaramente identificabile nella massima durata della vita nei mammiferi omeotermi (a sangue caldo) a cui l'Uomo purtroppo appartiene. Infatti non si sa bene quanto a lungo vivano e perché muoiano i poichilotermi, vale a dire gli animali a sangue freddo (pesci, rettili, anfibi), che continuano a crescere e muoiono di "incidenti" o vengono divorati.

I cicli lunari e planetari sono legati a quelli ormonali. I segnali che ritmano la nostra vita dalla nascita alla morte sono quelli circadiani (giorno-notte), lunari e stagionali, e in particolare le variazioni di luce e temperatura. Tutto ruota attorno a queste condizioni primarie che regolano ogni istante del nostro ciclo vitale: nascita, crescita, fertilità, declino e morte.

Tali segnali scandiscono precisamente i programmi ormonali come, per esemplificare, le variazioni ritmiche circadiane (nelle 24 ore) degli ormoni tiroidei, surrenalici e sessuali, formatesi nell'evoluzione del mammifero Uomo. Noi siamo quindi totalmente guidati e condizionati dalla regolazione ormonale che viene pilotata dalla ritmicità lunare e planetaria.

Per esempio, non dimentichiamo che la vita sulla Terra viene dal mare e si è probabilmente sviluppata grazie ai ritmi lunari e quindi alle maree che sono un movimento ritmico dovuto all'attrazione lunare. Infatti l'invecchiamento è totalmente e solamente dovuto alla rottura di tale relazione sincronica ai ritmi planetari-ormonali, che viene regolata dalle strutture del sistema nervoso facenti parte del circuito cerebrale ipotalamo-ipofisi-pineale.

Tale circuito integra e sincronizza i ritmi notte-giorno della sintesi e secrezione di tutti gli ormoni. Ciò è talmente ovvio che ognuno di noi è in grado, vivendo immerso nell'ambiente terrestre, di rendersi conto che il condizionamento ambientale percepito dai sensi (aria, luce, temperatura, eccetera) ed il nostro costante adeguamento ad esso sono fondamentali per respirare e vivere. Gli ormoni, e tutte le molecole del corpo seguono strettamente tale ciclicità, che è la base della salute. L' invecchiamento dell'Uomo è quindi certamente legato ad un programma genetico, ma l'espressione di tale programma è la periodicità circadiana del sistema ormonale!

Infatti l'invecchiamento è solo e semplicemente il declino progressivo o rapido (malattie) della ciclicità ormonale legato al programma iscritto geneticamente nel complesso pinealico. Basti pensare al ciclo mestruale della donna che segue un ritmo lunare.
La menopausa nella donna e l'andropausa nell'uomo sono i tipici esempi del decadimento della funzione ormonale che presiede alla sessualità e alla procreazione. Quindi, se noi potessimo evitare la perdita della ciclicità ormonale programmata, non potremmo invecchiare!



La Melatonina


L'appiattimento e la scomparsa del picco notturno di melatonina e la costante diminuzione dei livelli dello zinco nel sangue nel corso della senescenza, sono i segnali precisi del decadimento del controllo ormonale delle nostre funzioni essenziali come per esempio il sonno, la forza fisica, l'adattamento alla temperatura, il vigore sessuale, la resistenza alle infezioni e così via.

Tutte queste funzioni sono sotto stretto controllo dei cicli ormonali. A loro volta, i cicli e ritmi ormonali del giorno e della notte sono recepiti ed elaborati dalla pineale, che di notte produce melatonina, che li integra e li rispedisce alle ghiandole endocrine. La pineale è quindi il vero "cervello" del sistema ormonale. Lo zinco permette alla melatonina di esercitare in modo ottimale la sua funzione con un meccanismo che fa capo alla sua struttura elettronica.


Quindi: l'invecchiamento è già perfettamente frenabile e reversibile con la sola Melatonina Purissima. L'associazione allo Zinco ne potenzia l'efficacia nella ricostituzione rapida di tutti i ritmi ormonali.

Mi rivolgo ora alle donne (e anche agli uomini rassegnati) la menopausa è prevenibile e perfino reversibile, così pure l'andropausa maschile. Mi rivolgo alle donne perché sono flessibili e vivono giustamente più a lungo. Leggono di più e sanno riflettere. Sono i veicoli della pace e serenità familiare, la vera base della nostra vita quotidiana. Hanno sopportato per millenni i "maschietti" e possono quindi meglio contribuire ora a demolire un mondo di ignoranza, bugie e gretto egoismo. Per questo scopo, tre anni fa, abbiamo iniziato un lungo, costoso, faticoso e silenzioso lavoro al Centro della Menopausa presso la Clinica "Madonna delle Grazie" di Velletri (Roma), allo scopo di eseguire un modo serio, impeccabile e scientifico la ricerca più ovvia e urgente, quella che nessuno ha fatto e che può darci una risposta chiara:

- "cosa è la menopausa?"
- Si può prevenire, modificare?
- Se la melatonina è in grado di frenare o fermare l'invecchiamento, quale modello è più adatto di uno studio nella menopausa?

La risposta è finalmente qui con noi ed è chiarissima. I risultati eclatanti ottenuti e presentati sono ora pubblicati.
La melatonina da sola, già dopo sei mesi modifica profondamente lo stato della donna negli anni della "perimenopausa", vale a dire prima, durante e dopo l'inizio della menopausa, gli anni che vanno grosso modo dai 40 ai 60. Noi non anticipiamo nei dettagli quello che è stato pubblicato all'inizio del 2001 dal noto giornale scientifico Experimental Gerontology(Innsbruck, Austria).

Desideriamo solo dare un segnale documentato alle donne, allo scopo di alleviare una infinità di problemi, che si riflettono su società e famiglia. La menopausa è solo e semplicemente la fine del "programma ormonale fertilità" della donna, ma tale programma è perfettamente modificabile! Non è affatto vero che "si esauriscono le ovaie". Semplicemente si atrofizzano a causa della fine del programma genetico che determina i cicli ormonali.

Certamente lo stato di giovanilità e di salute della donna è legato al mantenimento di uno stato ormonale e sessuale giovanile, il che si ottiene con la semplice e simpatica melatonina! La melatonina nelle donne in perimenopausa o dopo la cessazione dei cicli mestruali ricostituisce in modo straordinario la condizione ormonale giovanile e fa regredire rapidamente tutti i disturbi ormonali e psichici che accompagnano la menopausa, rendendo così del tutto inutili gli interventi cari e pericolosi con "ormoni di sostituzione" in primo luogo gli estrogeni.

La risposta al nostro quesito iniziale è quindi chiara, semplice e strettamente scientifica.
La melatonina notturna risincronizza l'intero sistema ormonale della donna solo perché, proteggendo la pineale, la mantiene giovane e in grado di produrre altre formidabili molecole. Noi ne abbiamo individuata una già 12 anni fa, e la stiamo studiando prima di proporla. Non esiste nulla di casuale e improvvisato! Solo i solidi fatti scientifici parlano chiaro e rimangono.

Concludo dicendo

La melatonina è
, come ho detto alla BBC di Londra, un "dono di Dio" e può far male solo a chi non la prende!

L'uomo, e meglio ancora la donna, sono già ora in grado di capire cosa sia l'invecchiamento ormonale e metabolico e come prevenirlo ora! Gli altri, aspettino pure a farsi inserire i "geni della giovinezza"!


A me, ai miei cari e a tutte le donne dai 40 anni in su bastano per ora i
3 milligrammi della Melatonina-Zn-Se del Dr. Pierpaoli (da me formulata sulla base di molti studi pubblicati) ogni sera (che sia purissima e prodotta secondo le severe norme internazionali della "Buona Pratica di Fabbricazione", (in inglese GMP) associata allo Zinco ed al Selenio, prima di spegnere la luce e sprofondare in un sonno, breve o lungo che sia non importa.

Poi, con un periodico "check-up", prima e
dopo almeno due mesi di assunzione della Melatonina-Zn-Se del Dr. Pierpaoli vedremo chi ha ragione.

Quindi, ora che conosciamo la verità, chi ha paura della melatonina?

Dr. Walter Pierpaoli



Domande frequenti



Che dose di Melatonina Zn-Se Dr.Pierpaoli devo assumere?
Senza entrare in dettagli sulla natura della melatonina e sulle ragioni del dosaggio, che sono illustrate nei prossimi libri del Dr. Pierpaoli in corso di pubblicazione, si consiglia di assumere una compressa da 3 mg a qualsiasi età. Infatti la melatonina non ha una valenza quantitativa farmacologia, ma serve solo a "mettere a riposo" la ghiandola pineale. Si consiglia solo di assumere due compresse nelle patologie nelle quali sia indicato un maggiore apporto di zinco e selenio. L'eccesso di melatonina viene eliminato durante la notte dai reni e si ritrova nelle urine.

Quando devo iniziare ad assumere la Melatonina Zn-Se Dr.Pierpaoli?
In tutte le condizioni nelle quali si desideri prevenire le malattie legate ai disturbi dell'Orologio Biologico (la ghiandola pineale) e di conseguenza quelle alterazioni dei ritmi ormonali che sono strettamente legate all'invecchiamento. Ovviamente si deve sempre assumerla nei casi di sintomi o disturbi che anticipano sempre la comparsa delle malattie. Quindi a qualsiasi età.

Esistono effetti collaterali dannosi o pericolosi della Melatonina Zn-Se Dr.Pierpaoli?
In nessun caso! Non sono stati riportati effetti collaterali dannosi nei 18 anni durante i quali centinaia di milioni di persone hanno assunto melatonina, in particolare tra la popolazione degli Stati Uniti, dove è acquistabile liberamente da 17 anni. Esistono invece i "terroristi della melatonina" che propagano notizie false per scopi la cui natura potete intuire. Centinaia di pubblicazioni scientifiche confermano l'innocuità e gli effetti benefici della melatonina, ma non vengono riportate dai media.

A che ora debbo assumere la Melatonina Zn-Se Dr.Pierpaoli?
Alle sera all'ora di dormire tra le 10 e le 12 PM. In nessun caso, neppure quando si lavori di notte, alterare tali orari. Infatti la melatonina non è affatto un sonnifero ma serve solo a mantenere i ritmi biologici ormonali ed a sincronizzare il cervello sui ritmi biologici giorno-notte. Quindi sempre alla stessa ora.

Come faccio a valutare gli effetti benefici della Melatonina Zn-Se Dr.Pierpaoli?
Basta fare un controllo generale (check-up) del sangue prima di iniziare ad assumere la Melatonina Zn-Se e un controllo di nuovo dopo 6 mesi o un anno, ma facendo attenzione a servirsi di un buon Laboratorio di Analisi. In assenza di malattie, consiglio di misurare sempre FT3, FT4, TSH, Prolattina e Testosterone.

Perché talvolta la Melatonin Zn-Se non mi fa dormire, ho risvegli di notte, faccio fatica a riaddormentami?
Significa semplicemente che ne avete proprio bisogno! Infatti, nelle persone anziane e nella moltitudine di persone che fa uso di sonniferi, ansiolitici, rilassanti, tranquillanti chimici, anche da molti anni, bisogna attendere settimane e talvolta dei mesi prima che la melatonina riesca a risincronizzare il vostro cervello ai ritmi naturali biologici. Quindi si deve pazientare, continuare ad assumerla, ed evitare caffè ed alcolici alla sera, dormire nel buio completo e non mangiare di notte. Avete dissestato i vostri ritmi ed ora i centri regolatori dei ritmi ormonali devono tornare lentamente alla norma. E' inevitabile!

La si pùo somministrare ai bambini?
I bambini non hanno bisogno di melatonina. Tuttavia, data la situazione in cui spesso si trovano a vivere (famiglie litigose, divorzi, stress, televisione, rumori, inquinamento dell'aria e dell'acqua, bevande gasate, alimentazione ecc.), se ne può fare uso, per periodi limitati ( che possono durare però anche qualche mese). Se un bambino dorme male, per esempio, non potrà che trarne vantaggio. Se un bambino sviluppa spesso infezioni, tonsilliti ecc., la melatonina è assolutamente indicata. Sempre alla dose di 3 mg, ma anche a dosi inferiori (1mg).

Può essere somministrata alla donna che fa uso di anticoncezionali orali, o a quella che, in menopausa, si sottopone a terapia sostitutiva ormonale?

Certamente. Nel caso della donna in menopausa, l'uso della melatonina non solo elimina i disturbi della menopausa, ma può addirittura portare alla ripresa delle mestruazioni, com`è gia avvenuto ormai in moltissimi casi di mia conoscenza!

Data la sua azione come fattore che stimola la produzione di piastrine, la melatonina può essere impiegata in quelle patologie dove è presente una piastrinopenia (cirrosi, per esempio)?
In questo caso la melatonina è assolutamente necessaria. Stimola infatti potentemente il midollo osseo e serve quindi egregiamente alla produzione di piastrine.

Fonte: www.drpierpaoli.ch



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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

W. Pierpaoli & W. Regelson, with Carol Colman: The Melatonin Miracle. Nature's Age-Reversing, Disease-Fighting, Sex-Enhancing Hormone" . Simon & Schuster,New York, 1995 (tradotto in 17 lingue).
Walter Pierpaoli: "La chiave della vita" Morlacchi Editore, Perugia - 2007
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W. Pierpaoli, W. Regelson & N. Fabris, Editors. The Aging Clock. Third Stromboli Conferen- ce on Aging and Cancer. Ann. N.Y. Acad. Sci. 719, 1994.
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Pierpaoli, W. The pineal gland: a circadian or a seasonal aging clock? Aging 3: 99-101, 1991.
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Irina V. Zhdanova, Richard J. Wurtman, Aygul Balcioglu, Alex I. Kartashov and Harry J. Lynch+ Author Affiliations Department of Brain and Cognitive Sciences, Massachusetts Institute of Technology


MOON 100 ml
Melatonina in gocce
Prezzo: € 16,00


Integratore alimentare a base di Melatonina con estratti di Escolzia, Valeriana utili per favorire il sonno in caso di stress e Griffonia che favorisce il rilassamento e il tono dell’umore.

ATTIVI PRINCIPALI

ESCOLZIA: favorisce il rilassamento e il sonno in caso di stress.
VALERIANA: favorisce il sonno senza effetto hangover (postumi della sbornia).
GRIFFONIA: sostiene il normale tono dell’umore e migliora la qualità del sonno REM.
MELATONINA: ormone prodotto dalla ghiandola pineale, regola il ritmo sonno-veglia. Contribuisce alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno (1 mg) e degli effetti del jet-lag (0,5 mg).

CONSIGLI D’IMPIEGO
Assumere 20 gocce diluite in poca acqua la sera prima di coricarsi. Agitare bene prima dell’uso.



INGREDIENTI
Acqua; sciroppo da Agave (Agave americana) foglie; Escolzia (Eschscholzia californica Cham.) parti aeree e.s. tit. 0,35% alcaloidi totali espressi come protopina; citrato di magnesio; Valeriana (Valeriana officinalis L.) radice e.s. tit. 0,8% acidi valerenici totali; Griffonia (Griffonia simplicifolia (DC) Baill.) semi e.s. tit. 20% 5-idrossitriptofano (5-HTP); aroma; conservante: sorbato di potassio; antiossidante: acido ascorbico; melatonina; edulcorante: sucralosio.

USO: è utile nel caso dei disturbi causati dal jet lag, ovvero dallo stravolgimento dei ritmi biologici di una persona in seguito al succedersi eccessivamente veloce del giorno alla notte.
Da utilizzare inoltre in quei casi in cui la produzione naturale sia alterata come negli anziani, in caso di malattie neurologiche o nei non vedenti. Altro caso è quello di chi per un discreto periodo ha ritardi nell'addormentamento o conduce un lavoro che prevede turni di notte o ancora, soffre dei cambi di stagione.

La melatonina è il principale ormone prodotto dalla ghiandola pineale o epifisi situata al centro del cervello. E' un ormone liposolubile coinvolto nella regolazione dei ritmi circadiani e di quelli ultracircadiani che governano specie nei mammiferi le risposte stagionali alla variazione della durata della luce giornaliera.
La produzione di melatonina avviene seguendo un ritmo che si ripete ogni ventiquattro ore. Comincia intorno alle 24 per raggiungere il picco tra le 2 e le 4, diminuendo progressivamente fino alle 8. Difatti la presenza di luce ne impedisce la produzione.
I livelli di melatonina sono abbondanti nei bambini, decrescono poi fino ad una riduzione del 90 intorno ai 70 anni.
Ha principalmente il compito di regolare il ritmo sonno-vegl
ia.
La melatonina come integratore è un prodotto di sintesi praticamente identico a quella naturale.








WHY NATURE MELATONINA 80 cps
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Melatonina WHYnature è un integratore alimentare a base di melatonina, priva di lattosio, glutine e ogm. La melatonina contribuisce a ridurre il tempo richiesto per prendere sonno.

La confezione di Melatonina WHYnature contiene 80 compresse contenenti ciascuna 1 mg di melatonina.
Si consiglia di assumere una compressa di Melatonina WHYnature 30 minuti prima di coricarsi.

INGREDIENTI: Agenti di carica: cellulosa miroscristallina e fosfato dicalcico; agente antiagglomerante: sale di magnesio degli acidi grassi; melatonina.

MODALITÀ D’USO:
Assumere una compressa (contenente 1mg di melatonina) 30 minuti prima di coricarsi, possibilmente nell'intervallo 22-24.

Le informazioni riportate in questa pagina sono solo a scopo informativo, tratte da un'ampia sitografia presente in internet. L'unica finalità è quella di mantenere il valore e la natura della rete: la facile reperibilità di informazione.
Le informazioni sui principi attivi dei singoli componenti dei prodotti e sui prodotti stessi, desunte tutte da un'ampia sitografia presente in rete, e dai siti delle ditte fornitrici, non intendono trattare, curare alcuna malattia o patologia. Queste potrebbero, inoltre, riportare errori e/o omissioni. Pertanto ogni utilizzo improprio è a proprio rischio e pericolo. Si ricorda, altresì, che gli integratori alimentari non sono prodotti curativi e pertanto non possono vantare alcuna proprietà terapeutica. Le indicazioni, presenti sul sito, fanno riferimento all'impiego per il sostegno dell'organismo in periodi particolarmente difficili.


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